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È in fase di allestimento di un piccolo museo agricolo dove verranno esposte le attrezzature che hanno caratterizzato la storia agricolo locale. 

La gestione del Parco è stata affidata all’Associazione Pan de Mej di Tradate che provvederà, oltre a curare il verde, anche alla gestione di una fattoria didattica comprendente animali da cortile, arnie per api e cavalli. Verranno effettuate iniziative quali “il battesimo della sella”, dimostrazioni equestri e laboratori per avvicinare al mondo agricolo i bambini. Un angolo del parco è destinato all’orto didattico che prevede la messa a dimora delle culture classiche dell’orto con schede esplicative tese a sensibilizzare le nuove generazioni verso una sana alimentazione. Non mancherà la coltivazione di frutti di bosco e piante con bacche per insegnare a riconoscere i frutti commestibili. 

Nella primavera 2012 è iniziata la manutenzione delle aree a verde che comprende l’inventario e la catalogazione delle essenze erboree e delle piante ad alto fusto al fine di valorizzare il patrimonio botanico presente nel parco che è aperto a tutti i cittadini. 

Nel parco si possono ammirare dei magnifici cedri secolari, che insieme a due gigantesche sequoie vecchie di 120 anni, non hanno eguali in tutta la regione. La sequoia è uno degli alberi che raggiunge le massime altezze nel mondo. Dei due esemplari presenti nel parco la più grande è alta circa 35 metri (come un palazzo di 10 piani) e una circonferenza del fusto di 2,20 metri. Le piante appaiono ancora vigorose con chiome leggere e svettanti. Il nome sequoia deriva da quello di un capo indiano della tribù dei Cherockee Sequoiah, che fu il primo ad introdurre un alfabeto nelle tribù indiane. 

 

Nel 1938 l’intestatario della proprietà è Giovanni Inzoli – Bretteri. Nel 2011 il comune ha acquisito la proprietà di Villa Inzoli, che comprende, oltre alla villa di circa 1.000 metri quadrati un maestoso parco di circa 16.000 metri quadrati con piante secolari.

Un contributo per mantenere viva la memoria dello stretto legame tra la nostra città e la “civiltà contadina”.

La storia della Villa Inzoli

 

Villa Inzoli è un edificio risalente al Settecento, già presente nel “catasto Teresiano” del 1746.

 

La costruzione fin dall’origine aveva la forma ad L e dimensioni simili a quelle attuali. Successivamente dal “catasto Veneto” risultava una casa di villeggiatura di 1.580 metri quadrati con annessi il giardino, il parco, il ronco e l’aratorio.

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