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Equitazione: Esercizi Base

 

Come negli altri sport, anche in equitazione l’allenamento è fondamentale.

Solo cavalcando con frequenza acquisiremo naturalezza, scioltezza e morbidezza nei movimenti.

Esercizi di Base

 

In equitazione gli esercizi di base sono molto importanti. Un buon istruttore vi ci farà tornare sopra finché la vostra padronanza non sarà totale.

 

Imparare alla perfezione questi esercizi permette infatti di:

 

- Avere le basi per svolgere esercizi anche molto più complessi.

- Ottenere un controllo ottimale del cavallo.

 

Nell’eseguire gli esercizi di base l’andatura dovrà essere costante e la posizione in sella sempre perfetta.

Solo quando la nostra forma e la nostra sicurezza saranno assolutamente impeccabili si potrà passare ad esercizi più complessi. In fondo stiamo gettando le basi per tutto ciò che seguirà, ed ottime fondamenta rappresentano la chiave per riuscire bene in tutto ciò che ancora dobbiamo affrontare.

 

Durante gli esercizi la direzione di marcia viene definita “a mano destra” quando il centro del campo è alla nostra destra, e “a mano sinistra” nel caso opposto.

 

Tutti gli esercizi di base vanno svolti sia a mano destra che a mano sinistra, cercando di arrivare ad un controllo totale in entrambe le direzioni di marcia.

La Monta Americana (Western)

 

La monta western, detta anche monta americana, rappresenta, nell’immaginario collettivo, la tipologia di monta del cavallo più conosciuta al mondo, e questo grazie soprattutto all’apporto della sterminata serie di pellicole ambientate nel selvaggio west.

 

Adoperata dal cow-boy, il mitico mandriano che svolgeva gran parte del proprio lavoro in sella al Quarter Horse, il tipico cavallo americano, la monta western è solo uno dei sistemi di monta adottati nell’ambito lavorativo. Quella del mandriano era una vita durissima, con una giornata tipo che prevedeva circa 16 ore trascorse in sella.

Sella e Finimenti per la Monta Americana

 

Notevole importanza per lo svolgimento del lavoro del mandriano riveste la sella, di dimensioni generose e peso contenuto, per la comodità di chi vi è sopra, il cow-boy, e di chi vi è sotto, cioè il cavallo.

La sella specifica per la monta western è il risultato dell’assemblaggio di diverse componenti, tra le quali spicca il cosiddetto fusto, nel quale convergono tutte le parti rigide. Fondamentale nelle operazioni di cattura del bestiame con il lazo è il pomolo, detto anche corno: una funzione che gli richiede caratteristiche di estrema robustezza.

Il pomolo è alloggiato sull’arcione, o forck, di differenti forme a seconda del lavoro eseguito, della conformazione fisica del cow-boy e delle dimensioni del cavallo.

Alle sbarre si legano poi gli staffili, cinghie che alloggiano alle proprie estremità le staffe.

La parte posteriore della sella, che prende il nome di cantle, è invece differente a seconda della mansione svolta.

È utile comunque sapere che la sella è solitamente costruita in legno, anche se recentemente lo si sostituisce con materiali plastici e con la fibra di vetro, che assicurano una leggerezza maggiore, quindi rivestita in cuoio o, nelle versioni più economiche, in tela.

Al centro della sella è posto il seggio, detto anche seat, la seduta vera e propria, che può presentarsi inclinata all’indietro – back ward slant seat –, piatta – filant seat –, o semicircolare – center seat –, ma che dovrà soprattutto risultare comoda per chi la utilizza.

La sella è infine completata dai quartieri – posti sotto le sbarre del fusto, in vello ovino –, il fender – striscia di cuoio che evita lo sfregamento della gamba del cavaliere sulla pelle del cavallo –, le staffe – dette stirrups, in legno rivestito di cuoio –, il sottopancia e il pettorale – che fissano saldamente la sella al dorso –.

Pantaloni

 

I pantaloni sono uno dei punti di contatto con il cavallo e la sella, quindi è importante che assicurino aderenza ed al tempo stesso non causino irritazioni a noi ed al cavallo.

Si può optare anche per i jeans, ma a meno che non pratichiate la monta western, sono un po’ fuori luogo.

Il pantalone classico da equitazione è quindi aderente – per evitare eccessi di tessuto che con lo sfregamento ed il movimento possano causare irritazioni –, e con la parte del polpaccio sempre molto attillata, in modo da permettere che siano comodamente infilati all’interno dello stivale.

In molti modelli sono poi presenti dei rinforzi nella zona tra le gambe, soprattutto all’altezza del ginocchio, con il duplice scopo di evitarne la consunzione e di incrementare l’aderenza gamba-sella-cavallo.

 

Stivali da Equitazione

 

Lo stivale è un altro elemento dell’abbigliamento con importanti funzioni tecniche. Infatti deve assicurare stabilità in sella, praticità, e protezione. Ovviamente il modello di stivale varia in base al tipo di equitazione praticata, nella monta western ad esempio il classico stivale da cowboy è quasi un must. Lo stivale sarà prevalentemente liscio.

Ciò soprattutto per evitare irritazioni al cavallo, ma anche per facilitarne la fase di pulizia e per evitare che si impigli nella staffa o altrove. La suola è studiata per avere ottima aderenza nella staffa e per non scivolare all’interno di essa. Sarà quindi dotata, nella maggior parte dei casi, di suola in gomma e di un piccolo tacco.

 

Il Caschetto

 

Il caschetto da equitazione – detto cap – è l’elemento più importante per la sicurezza a cavallo.

La caduta da cavallo è un’esperienza che tutti i cavalieri prima o poi provano: consideriamo inutile rischiare danni seri a causa di una caduta quando possono essere facilmente evitati.

Postura in Sella

 

Il giusto assetto del cavaliere sulla sella è il requisito base per cavalcare efficacemente ed in sintonia con il cavallo.

 

La corretta posizione in sella in ogni frangente certo non si impara in poche lezioni, in quanto una posizione sbagliata sulla sella compromette l’equilibrio ideale di tutto l’insieme cavallo-cavaliere.

Gli Aiuti e l’Assetto

 

Gli aiuti sono segnali fisici che il cavaliere dà al cavallo per fargli comprendere che cosa si desidera che faccia.

Per poter comprendere i segnali del cavaliere, il cavallo viene appositamente e preventivamente addestrato.

Un tipico aiuto da utilizzare a cavallo è proprio la pressione della gamba sul fianco dell’animale, che può ad esempio segnalare che si desidera svoltare.

Il cavallo ben addestrato capisce subito cosa significhi la leggera pressione della gamba sul suo fianco, ed esegue immediatamente quanto richiesto. Ma per utilizzare gli aiuti il giusto assetto in sella è essenziale.

Allenandoci con costanza inizieremo a sentire come il cavallo risponda ai nostri comandi quasi fosse un’estensione del nostro corpo, ed avremo modo di affinare via via la nostra tecnica e la nostra forma.

In equitazione l’ideale sono allenamenti frequenti ma di breve durata, come ad esempio un’ora di allenamento.

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