
Oltre ad una grossolana distinzione tra tipo occidentale, capostipite delle razze a sangue freddo, e tipo orientale a sangue caldo, si considera anche una classificazione in base ai seguenti “tipi originari”:
1. Tipo Pony celtico o Atlantico.
2. Tipo Pony Norvegese o Cavallo della foresta dell'Europa e dell'Asia settentrionale.
3. Tipo dell'Asia Centrale da cui derivano forse le razze Akhai-Teké e del Karabakh e molti dei cavalli Orientali (eccetto l'Arabo), gli "hot bloods" e le razze leggere.
4. Tipo Pony dell'Asia occidentale, simile all'attuale Pony del Caspio che per struttura è simile alle razze di taglia maggiore rispetto ai ponies. Da questo tipo discenderebbe l'Arabo.
· Equus caballus Przewalskii originario della Mongolia, ritenuto capostipite di tutti i cavalli insieme al Tarpan, a rischio di estinzione;
· Equus caballus Gmelini (Tarpan), estinto capostipite di tutti i cavalli attuali;
· Equus caballus: cavallo domestico;
Guerre, invasioni, migrazioni hanno sempre determinato un grande rimescolamento dei tipi genetici di cavalli, superiore a quello di altre specie domestiche. Da ciò la grande variabilità delle razze attuali determinata non solo dalle azioni pianificate di "miglioramento" degli ultimi secoli ma esistente già da moltissimo tempo.


Equus caballus Przewalskii


Equus caballus Gmelini (Tarpan)
Equus caballus: cavallo domestico

Origine del cavallo e specie di equidi
La storia evolutiva del cavallo si è svolta nell'America Settentrionale. I generi progenitori del cavallo apparvero 60 milioni di anni fa (Paleocene) altezza 30 cm. Il genere Equus è apparso circa un milione di anni fa. L'Equus migrò prima in Asia poi in Europa e nel Sudamerica. Nel tardo pleistocene 10.000 anni orsono il genere Equus si estinse nelle mAmeriche (Nuovo Messico). Dalla famiglia degli equidi si differenziarono le specie: