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Cura del Cavallo

 

La ferratura

 

Origini della Ferratura

 

La necessità di ferrare i cavalli nasce a seguito dell’addomesticazione, che ha comportato per il cavallo notevoli modificazioni in termini di stazza e l’impiego in attività faticose, da eseguire magari su terreni duri. Ciò che allo stato brado si verifica in maniera naturale, e cioè l’equilibrio fra l’usura e la ricrescita dell’unghia, è divenuto un problema che ha accompagnato la storia del rapporto fra l’uomo e il cavallo. Ancora oggi, non esiste al momento soluzione migliore e più efficace di quella rappresentata dai ferri.

A testimonianza di questi primi, rudimentali tentativi di rimediare alla naturale erosione dello zoccolo, gli scavi archeologici hanno portato alla luce l’ipposandalo, o solea ferrea, una lastra in ferro con i bordi laterali rialzati e dotati di buchi per far scorrere dei lacci che assicurassero questo marchingegno allo zoccolo del cavallo.

Le tombe dei Galli e dei Celti ci hanno invece restituito ciò che ci consente di assegnar loro, con quasi assoluta certezza, la paternità dell’idea del ferro di cavallo come lo conosciamo noi oggi.

Un’idea poi ripresa e perfezionata dai Romani, che appiattirono ulteriormente i ferri e iniziarono a utilizzare, per il fissaggio all’unghia, chiodi con gambo e testa quadri, che non danneggiavano gli strati interni dello zoccolo.

La ferratura fu poi ulteriormente perfezionata nel corso dell’età medievale.

Il raschietto da sudore serve per rimuovere l’acqua in eccesso.

Con il nettapiedi pulisci gli zoccoli. Usa un uncino e una spazzola per assicurarti che nulla si sia incastrato nelle loro cavità naturali.

Ingrassa abbondantemente gli zoccoli per evitare che diventino secchi e si rompano.

La striglia serve per togliere i crini morti dal cavallo.

La brusca è una spazzola a setole dure che toglie tutto ciò che la striglia non è riuscita a raccogliere

La spazzola a setole grosse, passala sulla criniera e la coda per districare i nodi.

I Ferri

 

La ferratura dello zoccolo va effettuata da un maniscalco.

Il ferro da cavallo è utile per proteggere lo zoccolo da qualsiasi usura, aumentandone l’aderenza al terreno.

Cavalcare in Sicurezza

 

La sicurezza non è un elemento da sottovalutare quando si ha a che fare con un cavallo. Stiamo pur sempre trattando con un animale di centinaia di chili e con una forza degna di rispetto e prudenza.

Uno dei pericoli più grandi sono proprio le reazioni scomposte che il cavallo potrebbe avere dinnanzi ad un imprevisto. Il cavallo è un animale timoroso per natura, e la sua normale reazione ad un sospetto pericolo è la fuga. E’ evidente come un cavallo spaventato possa divenire un pericolo per se stesso e per chi lo circonda. Si dovranno far conoscere al cavallo una moltitudine di rumori che potrebbero spaventalo, in modo che, imparando che non sono un pericolo, non ne abbia più paura. Solo dopo un buon addestramento si potrà uscire dai confini protetti della scuderia in tutta sicurezza.

Corretta Scuderizzazione del Cavallo

 

 

Acqua e Cibo

 

Il cavallo ha bisogno di razioni di cibo numerose e non abbondanti. Proprio come accade in natura il cavallo deve potersi nutrire lungo tutto l’arco della giornata. Dell’acqua fresca deve possibilmente essere sempre a disposizione del cavallo.

Pulizia e Strigliatura

 

La pulizia del cavallo non ha solamente fini estetici. Possedendo una perfetta panoramica del fisico del proprio animale, infatti, si può comprendere, all’istante, qualsiasi malessere.

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