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Il Rapporto con l’Uomo: una Socializzazione Modificata

 

Il cavallo è in grado di sviluppare rapporti di “amicizia” anche con l’uomo, e persino con animali di altre specie.

Il cavallo, attraverso una millenaria selezione delle razze, è stato infatti plasmato in favore del rapporto con l’uomo.

Ecco che quindi non solo sono state selezionate le caratteristiche fisiche (il cavallo è molto più forte e grande di un tempo), ma anche quelle sociali.

Il Branco

 

Il cavallo allo stato brado tende ad associarsi a suoi simili e a costituire branchi. La vita in branco comporta seguire precise regole di vita, che sono fondamentali per assicurare la sicurezza, la stabilità, e la sopravvivenza del branco stesso. Esiste una ben precisa gerarchia sociale, con un leader, e dove i soggetti più grandi, forti, e anziani dominano gerarchicamente gli altri soggetti. Le dinamiche sociali di un branco di cavalli sono molto simili a quelle umane. Anche tra i cavalli, i puledri tendono a stare insieme tra di loro (al pari dei nostri teenager). Come pure si sviluppano relazioni a due, molto simili alla nostra “amicizia”, che non sono assolutamente legate a motivazioni sessuali.

 

Riproduzione

 

Benché sia il maschio sia la femmina del cavallo raggiungano la maturità sessuale all'età di circa due anni, i primi istinti sessuali si manifestano al primo anno di vita ma in allevamento raramente vengono fatti riprodurre prima dei tre. Le cavalle rimangono fertili oltre il quindicesimo anno, mentre nei maschi la vita sessuale dura quasi tutta la vita. Durante l'anno l'attività sessuale è più spiccata da febbraio a luglio, con punte nei mesi di aprile, maggio e giugno, che insieme costituiscono la cosiddetta "stagione di monta", durante la quale lo stallone può compiere fino a due salti al giorno e i calori nella femmina sono più evidenti.

Al termine della gestazione, che dura in media undici mesi e dieci giorni, nasce generalmente un solo puledro. Nell'ultimo mese prima del parto la cavalla torna irrequieta, si alza e si corica spesso e le mammelle diventano turgide. Pochi giorni dopo il parto la cavalla può di nuovo essere fecondata. Il periodo di "convalescenza" post-parto dura un mese, dopo il quale la cavalla è in grado di svolgere un moderato lavoro. Lo svezzamento del puledro avviene dopo circa sei-sette mesi di allattamento.

Solitamente l'addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell'animale.

Generalmente i maschi non destinati alla riproduzione vengono castrati al fine di ottenere un animale più tranquillo per la monta.

La longevità arriva e supera abbastanza facilmente i 40 anni anche se la vita media dei cavalli in Italia si aggira tra i 25 e i 30 anni sia perché logori dal carico di lavoro impostogli, sia per la progressione della razza che rende controproducente tenere a lungo animali da reddito.

                           Stallone                                                                Giumenta con puledro

Anatomia

 

Testa

 

La testa del cavallo può essere di colore uniforme o con chiazze bianche che possono essere classificabili in:

 

- La stella è una piccola macchia bianca a forma di rombo e ben definita sulla fronte del cavallo

- Il fiore è una piccola macchia bianca non ben definita sulla fronte del cavallo

- La lista è una lunga striscia bianca e stretta che, solitamente, parte dal ciuffo e arriva al naso ma può essere anche interrotta e, in questo caso, prende il nome di lista interrotta, oppure larga che prende il nome di Stella prolungata

- La lista in bevente è uguale alla lista ma si prolunga fino alla bocca e può cadere di lato

- Il taglio: piccola macchia bianca in mezzo alle narici del cavallo; un po' più sopra della bocca.Contorni solitamente ben definiti e abbastanza visibili.

- La striscia: lunga e stretta striscia bianca che parte dal ciuffo e va a finire un po' sopra la bocca. Contorni abbastanza definiti.

 

La testa in più è protetta dalla cosiddetta criniera, un ammasso di capelli che servono a proteggere la testa e il muso del cavallo dagli agenti atmosferici e dal freddo.

 

I crini di cavallo maschio possono essere usati per gli archetti dei violini.

Mantello

 

Il mantello (o manto) è il complesso dei peli che rivestono il corpo del cavallo, proteggendolo dagli agenti atmosferici.  Alcune razze hanno mantelli caratteristici.

 

I mantelli base sono:

 

Baio: Il baio presenta crini ed estremità nere e corpo marrone in tutte le sue gradazioni. Il baio è il più diffuso.

Morello: È un manto completamente nero che caratterizza alcune razze, come il Frisone e il Murgese.

Sauro: È marrone rossastro o color zenzero. Può variare dal marrone chiaro ai colori più scuri. La coda e la criniera sono spesso dello stesso colore del mantello.

Orecchie puntate in avanti in genere il cavallo è attento, interessato e curioso, oppure può essere preoccupato per qualcosa.

Orecchie rilassate in una posizione neutrale, il cavallo è tranquillo

Orecchie divaricate agli angoli della testa, può essere che stia dormendo.

Orecchie sono leggermente all’indietro il cavallo potrebbe esprimere rabbia ed è in una fase di avvertimento.

Orecchie abbassate ben aderenti alla testa, il cavallo è molto aggressivo e potrebbe diventare pericoloso.

Il “flehmen”(ossia arricciano il labbro superiore) serve per identificare odori sociali o la presenza di feromoni.

Un cavallo rilassato, felice può metà chiudere gli occhi.

Mordicchiando, i cavalli possono cercare di ricambiare le cure da qualcuno che gli piace sgranocchiando la sua spalla, le mani etc.

coda bassa e aderente al corpo può indicare paura.

coda agitata in modo aggressivo o fatta ruotare con un movimento circolare, il cavallo può essere infuriato, frustrato o risentito.

Il Cavallo

 

Il cavallo, è un mammifero di medio-grossa taglia. Esso presenta un'elevata specializzazione morfologica e funzionale all'ambiente degli spazi aperti come le praterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all'alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici.

 

Etimologia

 

La parola cavallo deriva dal latino căballus, che indicava però principalmente il cavallo da fatica o castrato, invece in latino cavallo si dice ĕquus, da cui il nostro equitazione. L'aggettivo ippico invece dal greco ἵππος (híppos) che significa appunto cavallo.

 

Biologia

 

A seconda dell'età e del sesso ci si può riferire ad un cavallo in vari modi, alcuni mutuati dalla lingua inglese:

 

- Puledro: cavallo con meno di un anno di vita. Solitamente i puledri vengono svezzati dopo cinque o sette mesi.

- Yearling: cavallo tra uno e due anni di vita.

- Colt: maschio di cavallo sotto i quattro anni.

- Filly: femmina di cavallo sotto i quattro anni.

- Giumenta: femmina adulta di cavallo.

- Stallone: maschio adulto di cavallo capace di riprodursi.

- Castrone: cavallo castrato di qualsiasi età.

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